Per blefaroplastica non chirurgica si intende il rimodellamento delle palpebre in soggetti che non vogliono ricorrere alla chirurgia.

L’intervento chirurgico è riservato generalmente ai pazienti con stadi avanzati di lassità della cute palpebrale superiore o nel caso di una palpebra inferiore che presenti una borsa importante.

La lassità della palpebra superiore può comportare una sensazione di pesantezza e può perfino, a causa dell’eccesso di cute, ridurre il campo visivo.

Le borse sono degli accumuli sottocutanei che strabordano dal confine dell’orbita e per questo conferiscono un aspetto stanco e affaticato al paziente.

E’ importante sapere che la blefaroplastica chirurgica non ha durata illimitata e perciò di media si deve ripetere ogni 10 anni.

Nelle situazioni iniziali o moderate si può procedere con metodiche mediche che permettono un miglioramento importante senza però costringere a diversi giorni di convalescenza, cicatrici e lividi di lunga durata.

In particolare, nel caso di lassità più marcate, e quando si vogliono risultati più duraturi, si può procedere con la Blefaroplastica al Plasma.

Si utilizza un arco elettrico che genera delle piccole crosticine che poi vanno ad indurre la retrazione del tessuto.

Con una seduta si riducono circa 2 mm di pelle della palpebra in eccesso e senza che il medico prenda in mano il bisturi!

E’ fondamentale che la tecnologia utilizzata sia di alta qualità e precisione perché bisogna garantire il massimo del risultato e della sicurezza.

La guarigione è abbastanza rapida e inoltre il rischio di effetti indesiderati è molto basso.

Nel caso di lassità più ridotte, oppure quando si vuole una guarigione più rapida, si procede invece con la Blefaroplastica Laser.

Si utilizza un laser frazionato non ablativo Multifrax che stimola la produzione di collagene in profondità e determina una retrazione del tessuto cutaneo più rapida.

La durata media dei risultati è di circa 2 anni e al paziente è richiesto un mantenimento minimo.